Lavoro e ambiente

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  • Appalti: in vigore dal 15 luglio 2016 le rettifiche al nuovo Codice del D.Lgs. 50/2016

    Sono entrate in vigore il 15 luglio 2016 le numerose rettifiche al testo del D.Lgs n. 50 del 18 aprile 2016 "Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori speciali dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché sul riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture", apportate a mezzo comunicato.
    Le modifiche riguardano quasi il 50% dell'articolato, molte sono solo di tipo linguistico-grammaticale, altre correggono i rimandi ad altre norme che, essendo sbagliati, creavano problemi.

  • Trasporti: 20 luglio 2016, Arriva Italia e GoGoBus partner per il bus sharing

    Accordo siglato tra Arriva Italia, società leader nel trasporto passeggeri, acquisita nel 2010 dalla tedesca Deutsche Bahn, e GoGoBus, la startup che ha lanciato in Italia nel 2015 la prima piattaforma di bus sharing, per lo sviluppo dei servizi di bus sharing in Italia ed Europa.
    Arriva Italia e le sue società operative diventano il partner privilegiato per tutte le manifestazioni e gli eventi organizzati e promossi da GoGoBus, sempre caratterizzati da ecosostenibilità, prezzi bassi, innovazione la velocità e immediatezza delle prenotazioni tramite pc, smartphone o tablet.

  • DURC: 26 luglio 2016, avviato dall'INPS nuovo iter gestionale

    L'INPS ha pubblicato il 26 luglio 2016 il messaggio n.3184: "Verifica della regolarità contributiva ai fini della fruizione dei benefici normativi e contributivi. Avvio del nuovo iter gestionale", relativo all'interrogazione del sistema di verifica della regolarità contributiva attraverso la piattaforma DURC online, finalizzata alla registrazione dell'esito della verifica automatizzata sul Fascicolo elettronico aziendale (FEA), avviata il 6 luglio 2016.

  • Vigilanza privata: 7 luglio 2016, il ministero dell'Interno invita gli istituti a mettersi in regola con la certificazione

    Con circolare 7 luglio 2016 il ministero dell'Interno invita i prefetti a individuare gli istituti di vigilanza privata che non sono ancora in regola con l'obbligo di conseguire la certificazione secondo le norme UNI/ISO di riferimento, ai sensi del decreto del ministero dell'Interno del 4 giugno 2014, n. 115. Le ricognizioni prefettizie devono poi portare alla redazione di un elenco, disponibile sul web, degli istituti in regola.
    Gli istituti di vigilanza avrebbero dovuto certificarsi entro il 3 settembre 2015, ricorrendo a organismi di certificazione indipendente iscritti nell'apposito elenco istituito presso il Dipartimento della Pubblica sicurezza del Ministero. La circolare riporta invece che, a oggi, risulta in regola solo il 30% degli istituti.
    Questa inadempienza è grave perché mina la sicurezza dei cittadini e la competitività del mercato, dove purtroppo si assiste ancora a fenomeni di abusivismo, motivo per cui la circolare invita i questori a intensificare le attività di controllo sul territorio e a tenere conto dell'apporto fornito dagli organismi di certificazione della qualità e delle segnalazioni provenienti dalle parti sociali.
    Infine, la circolare ricorda che le eventuali sanzioni non possono essere elevate automaticamente nei casi di inadempienza, ma devono sempre essere soggette alla valutazione dell'autorità di PS.

  • Privacy: 25 giugno 2016, disponibile la prima guida del Garante sul nuovo Regolamento UE

    Il Garante per la protezione dei dati personali rende disponibile la prima guida sul nuovo regolamento UE in materia di privacy, entrato in vigore il 24 maggio 2016 e direttamente applicabile in tutti gli Stati dell'Unione dal 25 maggio 2018.

  • Privacy: 14 luglio 2016, per l'invio di dati sanitari dei piloti a compagnie aeree il Garante richiede integrazione dei regolamenti

    In seguito alla richiesta presentata da Alitalia al ministero della Salute e all'ENAC, l'Ente nazionale per l'aviazione civile, il Garante Privacy ha espresso parere favorevole alla possibilità per questi due enti di comunicare al medico delle compagnie aeree i dati sanitari dei piloti acquisiti in fase di rilascio delle licenze aereonautiche per l'aviazione civile. La condizione posta dal Garante è però che i regolamenti sul trattamento dei dati sensibili e giudiziari già adottati dai soggetti pubblici coinvolti vengano opportunamente integrati con specifiche norme che prevedano espressamente la comunicazione dei dati sanitari dei piloti, in coerenza con quanto stabilito dal Codice privacy (art. 20, comma 2). 
    Il Garante si riserva di esprimere le valutazioni di competenza sulle disposizioni regolamentari in occasione del parere conforme che deve adottare ai sensi del Codice. Solo dopo aver integrato i regolamenti, il medico competente del vettore può trattare i dati sanitari nei limiti fissati dall'autorizzazione del Garante  n. 1/2014 in materia di lavoro.
    Tale scambio di informazioni è stato ritenuto importante per preservare la salute e l'incolumità fisica di piloti, passeggeri e collettività attraverso una più efficiente attività di sorveglianza sanitaria.

  • Valutazione dei rischi: 12 luglio 2016, oggi più semplice grazie all'applicazione OiRA

    EU-OSHA, l'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, ha sviluppato un'applicazione web per l'attuazione della valutazione dei rischi e dei piani di prevenzione, OiRA, che sta diventando sempre più diffusa tra le micro e piccole imprese europee, dando vita a una vera e propria comunità. 90 sono gli strumenti interattivi sviluppati sinora, personalizzati per diversi settori professionali: agricoltura, ristorazione, pulizie, acconciatori, esibizioni dal vivo, trasporto su strada, sport e altri.
    La comunità si è riunita a maggio 2016 a Lisbona per scambiarsi informazioni sulle strategie nazionali e discutere sulle migliori prassi, esaminate tra le circa 45mila valutazioni dei rischi condotte tramite OiRA finora.

  • Ambiente e clima: 14 giugno 2016, lanciata la "Piattaforma delle conoscenze" sulle buone pratiche

    Il ministero dell'Ambiente ha reso disponibile dal 14 giugno 2016 la "Piattaforma delle conoscenze. Buone pratiche per l'ambiente e il clima", uno strumento curato dalla Direzione generale per lo Sviluppo sostenibile, il danno ambientale e per i rapporti con l'Unione europea e gli organismi internazionali (SVI), concepito per condividere online delle buone pratiche in materia di ambiente e clima e di rete tra tutti i soggetti che le hanno sviluppate.
    La piattaforma è suddivisa in otto aree tematiche: Natura e biodiversità; Acqua; Ambiente urbano; Energia; Suolo; Clima; Uso efficiente delle risorse; Rifiuti, ciascuna delle quali racchiude i relativi progetti corredati di schede tecniche, le linee guida e gli strumenti finanziari attivati.
    Sono inoltre presenti una sezione sulla politica e la normativa di riferimento e sui maggiori strumenti finanziari messi a disposizione dell'Unione Europea per il settore (Life, Horizon 2020, FEI).
    Presenti anche i canali social per favorire il dialogo e la partecipazione attiva di tutti i soggetti interessati.

  • Certificazioni Halal: 1° luglio 2016, aziende italiane non sempre pronte per il mercato islamico

    Dal 1° gennaio 2017 ammessi solo prodotti alimentari certificati Halal negli Emirati Arabi. È quanto ha ricordato Giuseppe Rossi, presidente di Accredia, l'ente unico italiano di accreditamento, designato ad accreditare gli organismi di certificazione dei prodotti e servizi a marchio Halal, ossia conformi alle regole islamiche, ed ESMA, l'Autorità degli Emirati Arabi Uniti per la normazione e la metrologia, con la quale Accredia ha siglato un protocollo d'intesa nell'ottobre 2015.
    Rossi spiega che molte aziende alimentari italiane non sono ancora consapevoli di questa limitazione e pertanto non si sono attrezzate per produrre cibi conformi alla legge islamica idonei all'esportazione, ossia non contenenti carne di maiale né alcolici e con le materie prime di origine animale lavorate secondo gli standard ammessi dalla religione musulmana.
    Un'azienda che può fare da esempio in questo senso è Latteria Soresina, terzo polo lattiero-caseario italiano, che vanta 308 mln di euro di fatturato e che è ora in grado di vendere Grana padano Halal, così come Latterie Vicentine e F.lli Saclà, ma esempi sporadici, seppure virtuosi, non bastano. Occorre che i Paesi dell'Unione europea si muovano in modo compatto, spiega ancora Rossi, e superino alcune reticenze, come quelle francesi nell'assumere personale islamico per ottenere la conformità degli alimenti, se vogliono raggiungere il mercato Halal, oggi stimato del valore di circa 2.300 mld di dollari, con una crescita di 500 mld l'anno.
    In Italia il settore del cibo Halal fattura 13 mld per 4 mln di consumatori, destinati a crescere del 5% l'anno.

  • Mobilità: 15 giugno 2016, per chi vuol spostarsi con la bici elettrica nasce il GAME (Gruppo di acquisto mobilità elettrica)

    Rimanere in forma e inquinare meno lasciando a casa l'auto e utilizzando una bicicletta a pedalata assistita (bici elettrica) diventa più semplice e meno caro grazie al GAME (Gruppo di acquisto mobilità elettrica), organizzato da Legambiente in collaborazione con VeloLove e ViviConStile.
    Si tratta del primo gruppo di acquisto nazionale di bici a pedalata assistita, promosso dalle città di Roma, Genova, Potenza, Palermo, Milano, Bologna e Padova, che consente di acquistare a prezzo agevolato o una ruota che trasforma una normale bici in una bici a pedalata assistita o una bici elettrica nuova completa di tutto. Obiettivo del gruppo di acquisto è raggiungere il 20% di sconto sui prezzi di listino e per raggiungerlo è stato lanciato un bando per trovare l'offerta tecnicamente più valida ed economicamente più vantaggiosa. Maggiore il numero di aderenti al GAME, minore sarà il prezzo finale d'acquisto.
    Per maggiori informazioni e per aderire al progetto clicca qui

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