Lavoro e ambiente
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Appalti: disponibili gli atti del seminario "Nuovo codice degli appalti e delle concessioni" del 4 maggio 2016 di Regione Lombardia
Sono disponibili i materiali presentati nel corso del seminario organizzato da Éupolis Lombardia, in collaborazione con l'Ordine degli avvocati di Milano e con Regione Lombardia, sul nuovo codice degli appalti e delle concessioni, svoltosi il 4 maggio 2016 a Palazzo Lombardia, Milano.
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Registro imprese: nuove istruzioni e nuova modulistica per l'iscrizione, dal 4 luglio 2016 banditi i vecchi programmi informatici
Il 4 luglio 2016 cessa la validità delle domande e denunce presentate al Registro delle imprese tramite i programmi informatici di cui al D.M. del ministero dello Sviluppo economico (MISE) del 18 ottobre 2013.
Gli uffici del registro hanno infatti portato a termine un'operazione di rinnovo delle istruzioni per la compilazione e la presentazione dei moduli di domanda o denuncia da presentare al Registro e al Repertorio economico amministrativo (REA), nonché dei moduli stessi da utilizzare. Questi ultimi sono stati aggiornati tenendo conto delle disposizioni dei D.M. del MISE del 22 giugno 2015 e dell'11 aprile 2016 in materia di PMI innovative e start-up innovative, società benefit e alternanza scuola lavoro.
Il MISE ha predisposto una guida per la corretta compilazione telematica tramite circolare dello Sviluppo economico - divisione XXI Registro imprese del 6 maggio 2016 n. 3669/C.
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Prevenzione rischi: 22 aprile 2016, disponibile "Attestato del territorio", il nuovo servizio di Regione Lombardia
Regione Lombardia mette a disposizione di imprese, enti e cittadini il nuovo servizio "Attestato del territorio", che consente di consultare online i fattori di rischio che interessano ciascun punto del territorio lombardo relativamente a fattori quali: eventi atmosferici, situazione del suolo e del sottosuolo, ponendosi così come valido strumento per la progettazione di opere civili e industriali e per le attività di tutti coloro che operano nel campo della sicurezza e della prevenzione e gestione del rischio.
È anche possibile visualizzare gli indici di rischio elaborati nell'ambito del PRIM (Programma regionale integrato di mitigazione dei rischi) che identificano e quantificano le tipologie di rischio naturale (idrogeologico, sismico, incendi boschivi) e/o antropico (industriale, incidenti stradali) presenti sul territorio. -
Autorizzazione integrata ambientale: 18 aprile 2016, delibera di Regione Lombardia sulla procedura di verifica e la relazione di riferimento
Con D.G.R. del 18 aprile 2016, n. 5065 Regione Lombardia fornisce agli enti interessati e ai gestori delle installazioni soggette ad autorizzazione integrata ambientale (AIA) indicazioni per la presentazione degli esiti della procedura di verifica di cui all'art. 3, comma 2, del D.M. 272/2014 e della relazione di riferimento (ove dovuta) di cui all'art. 5, comma 1, lettera v-bis), del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (allegato 1 alla DGR), volta ad assicurare la massima omogeneità applicativa possibile sul territorio regionale delle disposizioni comunitarie e nazionali.
L'obbligo di presentazione della relazione di riferimento è stato introdotto dall'art. 29-ter, comma1, lett. m del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 come modificato dal D.Lgs. 4 marzo 2014, n. 46 - Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali, che richiede: "se l'attività comporta l'utilizzo, la produzione o lo scarico di sostanze pericolose e, tenuto conto della possibilità di contaminazione del suolo e delle acque sotterrane nel sito dell'installazione, una relazione di riferimento elaborata dal gestore prima della messa in esercizio dell'installazione o prima del primo aggiornamento dell'autorizzazione rilasciata, per la quale l'istanza costituisce richiesta di validazione. L'autorità competente esamina la relazione disponendo nell'autorizzazione o nell'atto di aggiornamento, ove ritenuto necessario ai fini della sua validazione, ulteriori e specifici approfondimenti".
Le modalità di redazione della relazione di riferimento sono disciplinate invece dal D.M. n. 272 del 13 novembre 2014, seguito da due circolari di chiarimento del ministero dell'Ambiente (n. 22295 del 27 ottobre 2014 e n. 12422 del 17 giugno 2015.
Regione Lombardia mette inoltre a disposizione dei moduli in formato word ed Excel per la redazione delle tabelle 1, 2 e 3 riportate nell'all. 2 alla D.G.R., nonché le istruzioni per la relativa compilazione.
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Recupero crediti: 18 aprile 2016, disponibile vademecum del Garante Privacy
È disponibile sul sito del Garante per la protezione dei dati personali un vademecum per gestire correttamente le attività di recupero crediti nel rispetto della normativa vigente sulla privacy.
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Infortuni sul lavoro: 2 maggio 2016, INAIL differisce il termine di invio delle comunicazioni via PEC
Con nota del 2 maggio 2016 INAIL comunica che è stata rinviata fino a nuova comunicazione la scadenza del 30 aprile 2016 che sanciva la fine della possibilità di invio della comunicazione telematica di infortunio anche via PEC.
Il riferimento è al par. 12 della circolare INAIL n. 10 del 21 marzo 2016 (relativa al D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 151, art. 21, commi 1, lettere b), c), d), e), f), 2 e 3, istitutivi dell'obbligo di trasmissione telematica), che recita: "Per il periodo di avvio, e comunque non oltre il 30 aprile 2016, i medici e le strutture che non risultino ancora profilate nel sistema INAIL potranno inviare i certificati medici via PEC alla sede INAIL competente alla trattazione del caso". In caso di malfunzionamento del sistema informatico, possono inviarli via PEC anche i medici già profilati nel sistema. -
Rifiuti: 20 aprile 2016, l'Albo gestori rende più flessibili i requisiti per i responsabili tecnici delle intermediarie
Con deliberazione del 20 aprile 2016 (prot. n. 02/Albo/Cn) e su richiesta delle associazioni degli operatori economici, il Comitato nazionale dell'Albo nazionale gestori ambientali ha stabilito che, per diventare responsabili tecnici delle imprese che svolgono attività di commercio e intermediazione dei rifiuti (categoria 8 dell'Albo), sono accettati tutti i diplomi di scuola secondaria di secondo grado. Sono stati così modificati i criteri per l'iscrizione nella categoria 8 (intermediazione e commercio dei rifiuti) stabiliti con la deliberazione 2/2010, che contemplava soltanto i diplomi di geometra o perito industriale o perito chimico.
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Appalti: il nuovo Codice entra in vigore il 20 aprile 2016, in un comunicato ANAC le disposizioni transitorie
Il nuovo Codice appalti entra in vigore il 20 aprile 2016 e non il 19. Lo dichiara l'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) in un comunicato del 3 maggio 2016 che detta le disposizioni applicabili al regime transitorio.
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Appalti: ANAC apre consultazioni online per i decreti attuativi del nuovo Codice appalti, contributi entro il 16 maggio 2016
Il nuovo Codice degli appalti, entrato in vigore il 20 aprile 2016 con la pubblicazione del D.Lgs. n. 50 del 18 aprile 2016, demanda l'attuazione delle sue disposizioni all'emanazione, a mezzo decreto, di atti di indirizzo e linee guida da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, su proposta dell'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) e previo parere delle competenti commissioni parlamentari.
I nuovi decreti vanno a superare il Regolamento di esecuzione e attuazione in favore di un sistema basato sulla soft-regulation, che comprende anche ulteriori atti a carattere generale, che offrano agli operatori del settore indicazioni interpretative e operative, nell'ottica della semplificazione e standardizzazione delle procedure, trasparenza ed efficienza, libera concorrenza, garanzia dell'affidabilità degli esecutori e riduzione del contenzioso.
Con questi obiettivi, l'ANAC sottopone a consultazione online i primi sette documenti preliminari elaborati.
I contributi devono essere inviati entro le ore 12 del 16 maggio 2016.
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Campi elettromagnetici: 22 aprile 2016, una guida dall'UE sulle buone prassi per la tutela della salute e sicurezza sul lavoro
La Commissione europea ha predisposto la "Guida non vincolante di buone prassi per l’attuazione della direttiva 2013/35/UE relativa ai campi elettromagnetici. Volume 1: Guida pratica", di ausilio ai datori di lavoro nell'ottemperare agli obblighi di legge previsti dalla c.d. direttiva EMF, che deve essere recepita entro il 1° luglio 2016.
Focus del documento, le misure tecniche e organizzative per tutelare la salute e sicurezza dei lavoratori quali: schermature, ripari, interblocchi, arresti di emergenza, dispositivi di protezione individuale, eccetera, che devono sempre basarsi sull'esito della valutazione dei rischi e sulla natura del lavoro da svolgere.
Nella situazione specifica dei campi elettromagnetici, la Guida sostiene che non sono necessarie misure ulteriori rispetto a quanto prescritto in generale dalla normativa sul lavoro nel caso in cui è possibile stabilire che "i livelli di azione (LA) o i valori limite di esposizione (VLE) non saranno superati e non ci sono rischi significativi derivanti da effetti diretti o per i lavoratori particolarmente a rischio". Laddove vi è invece il rischio di superare i LA o i VLE o che si producano effetti indiretti, il datore di lavoro deve verificare se l'area è accessibile quando sono presenti dei campi. Se l'accesso all'area è già limitato in modo da tutelare i lavoratori, normalmente non sono necessarie ulteriori misure; viceversa, il datore di lavoro deve attuare misure supplementari e, in tal caso, deve riesaminare gli aspetti della valutazione dei rischi corrispondenti alle misure prese al fine di assicurarsi che tutti i rischi siano stati eliminati o ridotti al minimo.
Vale comunque il principio generale per cui la misura preventiva auspicabile è sempre quella di eliminare i pericoli alla fonte, eventualmente attuando processi alternativi che non comportino la generazione di forti campi elettromagnetici.